di Massimo Suppo
Milano - Berlusconi ha superato ogni limite, ieri a Torino durante la conferenza stampa per la campagna elettorale del candidato alla presidenza della regione Piemonte, il leghista Cota, ha insultato per l'ennesima volta la magistratura sostenendo che i Magistrati sono una banda di talebani.
Giustamente, il segretario dell' ANM Cascini, sostiene che quella di Berlusconi è un' escalation di insulti e aggressioni, sopratutto nel giorno in cui un servitore dello Stato è stato ucciso in Afganisthan. Come sostiene ancora Cascini, il male dell' Italia sta nella corruzione dilagante nella politica e nella pubblica amministrazione.
Oggi il Presidente della Repubblica Napolitano auspica che prevalga il senso di responsabilità e che si rischia di creare nuove tensioni tra le istituzioni. Anzichè convocare Berlusconi e "bacchettarlo" - come lo stesso premier ha detto, di essere stato sgridato da un suo avvocato per le dichiarazioni fatte - scrive una lettera al vicepresidente del CSM.
Tutte queste polemiche saranno comunque inutili, infatti, il prossimo 9 Marzo il parlamento approverà la legge sul legittimo impedimento e l'ennesima legge ad personam salverà le "chiappe" del corruttore.
La magistratura è la stessa che arresta i boss mafiosi, che lotta contro la mafia, che rischia la vita ogni giorno ed è inconcepibile sentir delegittimare i veri eroi del nostro Paese. Fa ancora più rabbia sentire il governo farsi vanto della lotta alla mafia.
Ricordo ai berluscones che la lotta alla mafia è portata avanti dai magistrati e non dal governo.
Condividi
La magistratura è anche la stessa che manipola i "pentiti" mafiosi, che pende dalle loro labbra, che li stipendia(collaboratori di giustizia) e li protegge, perseguendo una propria agenda non proprio super-partes.
RispondiEliminaChi ha tolto a De Magistris l'inchiesta Why Not?
E le parole di fuoco della Bocassino, dopo anni e anni passati a tentar di perseguire Berlusconi verso l'ANM?
Sembravano le stesse parole del Salame(Silvio).
No, la magistratura è un potere come gli altri ,in lotta assieme agli altri per la propria preservazione come casta.
Assolutamente d'accordo, infatti De Magistris è sceso in campo per lottare contro le caste!
RispondiEliminaMa non mettiamo nel calderone anche i poveri cristi che rischiano la vita ogni giorno per combattere la mafia!
E' vero, ma i poveri cristi di solito sono quello che sono,ovvero poveri cristi che devono portare sulle proprie spalle i peccati della propria istituzione di riferimento sia essa la magistratura,il parlamento o altro.
RispondiEliminaNon ci sono dei De Magistris proprio ad ogni angolo nel sistema giudiziario italiano.
E l'ANM l'ha ampiamente dimostrato.
E' chiaro che questo Paese ha bisogno di una riforma della giustizia, ma non la barzelletta che il Salame sta facendo per diffamare tutti i magistrati e potersi fare leggi da solo e per i suoi amici.
RispondiElimina