23 febbraio 2010

Disastro nel Lambro: «L'azienda non doveva avere tutto quel petrolio»

Monza e Villasanta - La Lombarda Petroli non doveva avere nelle cisterne tutto quel gasolio. A dirlo sono Provincia e Regione. Dario Allevi, presidente della Provincia di Monza e Brianza e Massimo Ponzoni, assessore del Pirellone lo hanno chiarito poco fa nella sede del depuratore di San Rocco a Monza: secondo l'autodichiarazione presentata dall'azienda all'inizio del 2009 e una verifica del ministero dell'Ambiente le cisterne maledette non dovevano contenere tutto quel gasolio. Il flusso della macchia di idrocarburi al depuratore intanto sta cessando anche se ora l'attenzione è rivolta pure al resto del fiume per cercare di impedire che la macchia si sposti a sud andando ad inquinare le acque del Po.

I tecnici stanno facendo confluire l'acqua inquinata verso una vasca del depuratore monzese, con l'intento di circoscriverla per poi far asciugare la vasca in questione e trasportare ciò che rimane in una discarica autorizzata per accogliere gli oli esausti. Il gasolio dovrebbe essere fuoriuscito da tre cisterne, due da 2500 metri cubi, una delle quali piena, e una più piccola. Secondo le autorità andrà valutato anche lo stato della falda acquifera. Confermati oltre ai danni ambientali, anche i danni all'impianto di depurazione, che non poteva filtrare una quantità simile di gasolio. Allertate le altre province in cui passa il Lambro, in particolare Lodi e Piacenza. Tutti gli enti preposti alla salvaguardia del fiume sono allertati per un periodo di 48-72 ore.


Luca Scarpetta

Fonte: www.ilcittadinomb.it

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