22 aprile 2010

I Tg, quelli che non "raccontano" le crisi umanitarie del mondo

di OSSERVATORIO TG ARTICOLO 21

I TITOLI DEL 21 APRILE - Questa sera in apertura non analizzeremo i titoli dei telegiornali, lo faremo più avanti, perché parleremo di un altro argomento sempre relativo alle notizie che ogni sera vengono inserite nelle scalette dei tg e sul perché di certe scelte. Lo spunto ce lo da il rapporto annuale che l’associazione umanitaria Medici senza Frontiere ha presentato oggi dal titolo emblematico:”Le crisi umanitarie dimenticate dai media nel 2009”.

Nel rapporto si rileva che le notizie sulle crisi umanitarie nei nostri telegiornali sono state il 6 per cento del totale, ancora in calo rispetto agli anni precedenti. Questo è dovuto principalmente al fatto che il sistema dell’informazione in Italia, ricordiamo che i tg sono strumento di formazione delle opinioni per circa il 70 per cento dei residenti, è vittima di meccanismi, sul valore delle notizie, che tengono conto principalmente del fattore politico, in base alla maggioranza di governo in carica e dell’audience, controllata quest’ultima dalla pubblicità.

Così nel rapporto si nota che a Carla Bruni, nel 2008 diventata primiere dame de France, sono stati dedicati, in soli tre mesi, ben 208 servizi contro i 33 dedicati in tutto l’anno dai Tg Rai e Mediaset all’emergenza colera in Zimbawe, che provocò decine di migliaia di vittime. E per avvalorare la tesi che anche la pubblicità tiene sotto scacco le scalette dei telegiornali, il rapporto ci svela che nel 2009 sono stati ben 368 i servizi sulle svendite di fine stagione, mentre in tutto l’anno solo 116 quelli sulla fame nel mondo.

Del rapporto di Medici senza Frontiere hanno parlato oggi solo il Tg3 ed il Tg La7. Noi continueremo a parlarne nello spazio commento con Costas Moschochoritis direttore generale di Medici senza Frontiere Italia. C’è poi un’altra notizia che troviamo nei titoli di tutti i telegiornali dove più che il commento parlano le immagini. Sono le scorribande di baby camorristi che terrorizzano con sparatorie e devastazioni la gente a Napoli e dintorni. Noi consigliamo la visione di queste immagini a tutte quelle persone convinte che i libri come Gomorra di Roberto Saviano o fiction come la “Piovra” fanno male all’immagine dell’Italia. Crediamo che le immagini vere, autentiche e non fiction, trasmesse da tutti i telegiornali questa sera, facciano male, ma tanto male a tutti gli italiani.

Fonte: http://www.articolo21.org/1014/notizia/i-tg-quelli-che-non-raccontano-le.html

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