20 marzo 2010

Antonio Di Pietro e Claudio Messora alla Festa dei Pirati


Blogger a confronto, alla festa dei Pirati

Li chiamano pirati, pedofili, persone che odiano, socialmente disturbate, ladri, esibizionisti o semplicemente stravaganti: sono i netizen, i cittadini che navigano in rete e migrano in massa dal vecchio modello di comunicazione piramidale, radio, stampa e televisione, verso un futuro fatto di interconnessione, di confronto ad armi pari, di informazione meritocratica che si diffonde solo se esprime davvero la pancia della gente, le sue aspettative e le sue convinzioni.

Oggi, i pirati sono in festa, tutti insieme al teatro Capranica di Roma, a soli 100 metri da quel Parlamento ostile che in due anni ha saputo esprimere ben otto tentativi di ricondurre la rete allo stato di asservimento che caratterizza la quasi totalità dei media ufficiali, quelli che hanno governato le menti e i popoli per quasi un secolo.

La rete è qualcosa di nuovo. La rete è altro. In rete ognuno vale uno. Tanto è vero che Antonio Di Pietro e Claudio Messora, due cittadini separati da un abisso mediatico nel mondo dell'informazione tradizionale, in rete hanno invece una visibilità commensurabile, e ne parlano insieme, in diretta dalla tana dei bucanieri del Capranica.

Questo è il loro intervento alla II Festa dei Pirati.

Fonte: http://wbx.me/l/?p=1&u=http%3A%2F%2Fwww.byoblu.com%2Fpost%2F2010%2F03%2F20%2FAntonio-Di-Pietro-e-Claudio-Messora-alla-Festa-dei-Pirati.aspx

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