07 marzo 2010

Dl liste, la Cei è contraria:"Scorretto cambiare le regole"

Casini:"C'è qualcosa di catastrofico in ciò che è accaduto"

di: Germano Milite

ROMA - La Cei si schiera apertamente e marcatamente a sfavore del decreto legislativo "interpreptativo" preparato dal governo appositamente per mettere la riabilitazione delle liste del Pdl in Lazio e Lombardia. Per Monsignor Davide Mogavero, responsabile della Conferenza episcopale italiana per gli affari giuridici, il provvedimento.

Mogavero non usa infatti mezzi termini e, ai microfini di Radio Vaticana tuona:"Cambiare le regole del gioco mentre il gioco è in corso è un atto altamente scorretto".

Il vescovo ha poi incalzato aggiungendo che"la democrazia è una realtà fragile che ha bisogno di essere sostenuta e accompagnata da norme, da regole, altrimenti non riusciamo più a orientarci" e che "se dovesse essere diretta dall’arbitrio di qualcuno o se dovesse essere improvvisata ogni giorno mancherebbe la certezza del diritto, dei rapporti e delle prospettive".

DI PIETRO: "IL DECRETO E ASSURDO"
Sulla nuova legge salvaliste (e salva incompetenze) imbastita torna anche il leader Idv Antonio Di Pietro:"Ho letto i giornali - dice - e ho assistito all’ipocrisia e alla pavidità tipiche di una certa cultura di questo Paese".
"Tutti - continua Di Pietro - hanno detto che questo provvedimento è assurdo, abnorme, costituzionalmente senza senso, e ha ridotto la credibilità della funzione governativa e di quella di controllo"

CASINI:"MANCANZA DI UMILTA' E SERENITA'"
Anche Pier Ferdinando Casini, intervenendo sul "La Stampa", si scaglia con forza contro il provvedimento adottato con enorme rapidità dalla maggioranza:"In ciò che è accaduto c'è qualcosa di catastrofico - chiosa infatti Casini -. La mancanza di qualsiasi umiltà e serenità ed il non aver immaginato neanche lontanamente che si potesse chiedere scusa".


Condividi

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia un commento