30 marzo 2010

DUE DI NOI

di Sonia Alfano

Giulio Cavalli è stato eletto consigliere regionale in Lombardia con 3.835 voti, Cristina Scaletti è stata eletta in Toscana. Sono due persone eccezionali che ho sostenuto e delle quali vado fiera. Sono garanzia di legalità, onestà e correttezza. E' stata una campagna elettorale estenuante e condita da polemiche come al solito, ma questi erano candidati di valore, e l'hanno saputo dimostrare. Per questo hanno meritato lo straordinario successo di cui si sono resi protagonisti! L'Italia dei Valori ha ottenuto ottimi risultati, e sono convinta che questo sia dipeso soprattutto dalla conferma dell'apertura del partito alla società civile.

Certo non si può cantare vittoria nel momento in cui un partito xenofobo e razzista come la Lega cresce in modo esponenziale. Ha registrato un successo clamoroso, dovuto sicuramente alla débacle del PdL, ma rimane comunque un dato preoccupante, allarmante, che conferma l'inadeguatezza di una buona parte del centro-sinistra. La Lega, quel partito infinitamente populista che ha come leader Bossi, che con il tricolore dice di potersi "pulire il sedere" e annovera tra i suoi uomini gente come Mario Borghezio, che da fuoco agli zingari, e Savini che canta che i napoletani puzzano. Riguardo al Piemonte, conquistato dal leghista Cota, si sta già dando contro al MoVimento 5 Stelle, ma mi sembra un'assurdità.

Quella del MoVimento 5 Stelle era l'unica formazione contraria al massacro Tav, era prevedibile un risultato del genere. I leader del centro-sinistra non devono prendersela a male: Mercedes Bresso forse non era la candidata ideale, e così gli elettori del centro-sinistra contrari al Tav hanno legittimamente spostato i loro voti verso chi voleva difendere i loro interessi. Queste sono cose che devono far riflettere, e aiutare un centro-sinistra ancora troppo inciucista a ritrovare la strada più GIUSTA da percorrere. Non basta battere Berlusconi, bisogna ottenere il consenso pensando al bene dei cittadini! La sconfitta di De Luca in Campania serva da lezione a chi l'ha voluto candidare nonostante i dubbi, le anomalie, le ambiguità e ... LA CONDANNA!!! Adesso la Regione è andata in mano alla camorra o no?! Forse se avessero piazzato contro Caldoro un candidato credibile e onesto le cose non sarebbero andate così. Non lo sapremo mai... purtroppo!

Personalmente sono molto felice per il successo del MoVimento 5 Stelle, che finalmente riesce ad emergere e ottenere dei risultati concreti e importanti. Ho sperato che ce la facesse anche Roberto Fico, candidato in Campania. Avrebbe potuto portare nel Consiglio Regionale quella ventata di aria fresca e di democrazia partecipata di cui quella regione ha un gran bisogno.

Pierluigi Bersani non vuole ammettere di aver perso le elezioni: parla di inversione di tendenza, di crescita... questo mi fa sospettare che non abbia ben capito che alcune candidature, ed in particolare Bresso, Loiero e De Luca, sono state dei clamorosi autogol. L'Italia e gli italiani hanno bisogno di novità, di cambiamento, di rinnovamento totale della classe dirigente, di rispetto per il diritto al lavoro, alla salute, allo studio. Hanno bisogno di verità e di giustizia. E finchè la politica non garantirà tutto questo vinceranno sempre gli astensionisti: cosa c'è di peggio? Bersani sostiene che "il messaggio non è arrivato del tutto"; io, invece, credo che il problema sia il contrario: il messaggio è arrivato.

Per tutti questi motivi io continuerò, per quel che posso, a fare la voce grossa contro tutti quelli che non vogliono assicurare ai cittadini una politica pulita fatta di passione e amore per i propri territori, all'interno dell'Italia dei Valori e fuori. La gente non ne può più.

Spiace per tutti gli altri candidati che ho sostenuto (e continuerò a sostenere, perchè si continuerà a lottare insieme, statene certi!) e che comunque hanno inciso con un risultato inaspettato perchè in un territorio difficilissimo come ad esempio Emiliano Morrone, Benny Calasanzio e Serenetta Monti, che hanno lottato e ottenuto le loro preferenze, molte, seppur non abbastanza per essere eletti. Preferenze libere, senza mercimonio, senza clientelismi, con la forza dei loro programmi e delle loro competenze.

Fonte: http://www.soniaalfano.it/content/due-di-noi

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