18 marzo 2010

Corte Costituzionale: decreto salva-liste non è incostituzionale

Respinta la richiesta di sospensione della Regione Lazio

di: Germano Milite

ROMA - I giudici della Corte Costituzionale si sono riuniti per esaminare la richiesta di sospensione in via cautelare del cosiddetto decreto "salva-liste" e, al termine della seduta, hanno deciso di respingere l'istanza presentata dalla Regione Lazio nei confronti del decreto legge interpretativo.

Per i membri della Consulta, dunque, a differenza di quanto avevano voluto far notare i legali della Regione, non esiste alcuna possibilità di "danno grave e irreparabile" apportato dalla legge al regolare svolgimento delle elezioni regionali previste per il prossimo 28 e 29 marzo.

Le motivazioni dettagliate del rigetto, saranno comunque presentate dalla Corte in serata e, per il momento, resta assodato che i giudici si occuperanno di esaminare nel merito il dl salva-liste solo tra qualche mese e quindi al termine delle elezioni regionali.

In ogni caso, se si esaminano le ultime, convulse querelle politico-giudiziarie, ci si accorge di come il decreto varato in fretta e furia dal governo sia al momento risultato inutile per lo scopo che si prefiggeva (far riammettere le liste del Pdl nel Lazio) e, al contempo, di come le accuse di incostituzionalità siano state giudicate infondate dai membri della Consulta. Se ci fosse bisogno di un'ulteriore conferma, dunque, l'Italia è al momento travolta dal più totale caos amministrativo e giudiziario. Le tesi di complotti e disegni orditi da magistrati rossi, quindi, risultano decisamente poco credibili.


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3 commenti:

  1. Chiedo scusa ma... quando è stata verificata la tesi per cui dovrebbero esistere dei "magistrati rossi"? E' una cosa assurda, se si prende per vera chiunque può rispondere che il decreto legge è stato considerato costituzionale da magistrati della consulta politicizzati, delle "toghe nere" o qualche scemenza del genere? Per carità, pensavo che gli articoli fossero selezionati meglio. Qui vedo semplicemente il ribadire di notizie già note e discusse e in fondo l'indulgere in qualche tesi cui il sig. Milite è affezionato.

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  2. Colpa mia, colpa mia, ho letto proprio male un passaggio. Rettifico ciò che ho scritto. Chiederei alla direzione di cancellare il mio commento,se lo ritiene opportuno,perché si dovrebbe riferire a qualcosa che di fatto in questo articolo non esiste. Ora mi rimetto gli occhiali e sto buono, chiedo ancora scusa ^_^"

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